In questa notte piena di marzo.
esiste solo il suono del tuo respiro ancora regolare, che vedo muoversi
nel saliscendi del tuo seno,
avvolto in una trasparenza di seta rossa.
Non posso fare a meno di guardarti.
Tutto ciò che vedo in te profuma di erotica poesia.
L’ unico desiderio che mi resta
è quello di essere la lingua che ti bagna e ti schiude adagio,
bevendoti, mangiandoti.
E nel sogno umido che apre un poco le tue cosce,
raccogliere quel gemito sussurrato
che fa vibrare le tue palpebre,
che fa muovere appena le tue labbra,
per poi godere infine di ciò che godi tu,
rapita nei meandri tessuti dal tuo piacere liquido e pulsante,
sognato in una notte piena di marzo.